AD ARCHITECTURAL DIGEST. LE PIU' BELLE CASE DEL MONDO - Appello a Renzi: legge ad hoc per le dimore storiche, di Marta Galli

Accesso Soci

Username Password Recupera password
Le Ville Venete per il turismo Ville Venete Tour
Le Ville Venete per la scuola Offerta didattica nelle Ville Venete
Con il patrocinio di Istituto Regionale Ville Venete
Sponsor ufficiali EdiliziAcrobatica S.P.A. Banca della Marca Restauri conservativi Dal Pozzo Mario ARGO IWB Insurance & Wholesale Brokers Srl Atena - Inspired by Nature Terradice - Atelier del Paesaggio
In collaborazione con European Historic Houses Associazione Dimore Storiche Italiane

VAI ALLE NEWS DELLA RIVISTA AD on-line

Si definiscono i contorni della legge di stabilità e Renzi, dopo aver dichiarato l’abolizione di Tasi e Imu sull’abitazione principale, ha rettificato confermandola però ad esclusione degli immobili di lusso e di ville e castelli.

La reazione degli interessati non si è fatta attendere che un paio di giorni e lunedì l’Associazione Ville Venete ha diffuso una lettera aperta firmata dal presidente Alberto Passi all’indirizzo di Matteo Renzi. Nel testo, un appello a “salvare la cultura”, si evidenzia infatti “l’equivoco” in cui sarebbe caduto il presidente del Consiglio, equiparando le moderne abitazioni di lusso ad esclusivo beneficio privato a ville e castelli vincolati d’interesse storico e culturale. Nella missiva si sottolinea come questi abbiano alti costi di manutenzione e scarsissimo valore commerciale, come si legge: “Un castello sulle colline padovane, ex reggia asburgica, con affreschi di incredibile valore culturale, circondato da 26 ettari di querce e castagni secolari, ha visto andare deserte sette aste.” E una tassazione indifferente metterebbe a dura prova il mantenimento di simili proprietà, che tuttavia costituiscano una preziosa risorsa economica per l’Italia attraverso l’impiego diretto e l’indotto. Di più, il loro valore è patrimonio condiviso in quanto beni culturali che determinano “l’identità culturale del Paese”.

Precisa ancora Passi che questa categoria di case costituisce solo una percentuale marginale del patrimonio immobiliare nazionale: “Gli immobili storici vincolati si calcola siano circa 30.000, mentre le abitazioni in Italia sono 62,5 milioni (il Sole 24 ore)".

La lettera arriva a suggerire la creazione di una categoria catastale specifica per gli immobili vincolati, prerogativa per un regime fiscale ad hoc, che prescinda dalla destinazione d’uso (abitazione, turismo, museo, ufficio), per i beni di interesse storico.